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Bankitalia: via libera alla cessione delle quote

9/26/2014

Allo studio una piattaforma per il mercato secondario essenziale per gli scambi tra partecipanti e potenziali investitori


Via libera ai cantieri per la cessione delle quote di Banca d'Italia a seguito della legge riforma, che ha portato alla rivalutazione del capitale a 7,5 miliardi di euro. La legge di riforma prevede che nessun partecipante al capitale di via Nazionale (le quote possono essere detenute da banche, assicurazioni, fondazioni, enti di previdenza e fondi pensione italiani) abbia più del 3%, mentre ad oggi sono sopra il tetto UniCredit, che ha il 22,1%, Intesa Sanpaolo (42,1%), Banca Carige (4%), Generali (6,3%) e Inps. Secondo quanto riporta l'agenzia Radiocor, sono stati gli uomini di Via Nazionale a fare un primo giro d'orizzonte che ha coinvolto anche potenziali acquirenti: il dossier è stato infatti portato all'attenzione delle maggiori Fondazioni bancarie.
 
 
 
Un primo incontro tecnico, al quale ha partecipato il direttore generale di via Nazionale, Salvatore Rossi, ha iniziato a mettere a fuoco la fisionomia dell'infrastruttura tecnologica, una sorta di piattaforma per il mercato secondario essenziale per gli scambi di quote di via Nazionale tra i partecipanti e i potenziali investitori. Il vantaggio è quello di eliminare dubbi, anche solo formali, che la concentrazione delle quote in un partecipante possa condizionare l'azione di via Nazionale. La riforma dà tre anni di tempo per rispettare il tetto del 3%.

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