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10/31/2011 | marco.gementi
Barclays, la seconda banca britannica per asset, ha comunicato che gli utili del terzo trimestre sono aumentati del 5%, battendo le stime degli analisti nonostante l'impatto della crisi del debito.
La performance di Barclays nei primi nove mesi dell´anno ha visto i profitti adjusted al netto delle tasse aumentare del 18% a oltre 5 miliardi di sterline rispetto allo stesso periodo del 2010. Di questi, 1,34 miliardi sono stati guadagnati solo nel terzo trimestre, contro gli 1,67 del trimestre precedente e i 2 dei primi tre mesi dell´anno. Le entrate operative da inizio anno sono cresciute del 4% a 19,4 miliardi di sterline.
Il contributo congiunto dei rami RBB, Barclays Corporate e Barclays Wealth ha generato un aumento nelle entrate del 6%.
Le spese operative sono invece rimaste costanti a 14,5 miliardi di sterline. Il gruppo bancario inglese distribuirà dividendi di interim di 1 pence per azione (3 pence dall´inizio dell´anno).
Inoltre l´istituto britannico ha comunicato che il suo Core Tier 1 si attesta all´11% (contro il 9% richiesto alle banche sistemiche), con risk weighted assets per 390 miliardi di sterline, contro i 395 del trimestre terminato a giugno.
L´esposizione a titoli di Stato di Italia, Spagna, Irlanda, Portogallo e Grecia è stata ridotta del 31% nel trimestre appena concluso.
Da segnalare infine la performance in Africa, Asia e Sud America, dove l´accesso ai servizi finanziari di base è stato esteso ad altre 130 mila persone.
In Africa, i profitti adjusted prima delle tasse sono saliti a 622 milioni di sterline nei primi nove mesi dell´anno, dai 550 dello stesso periodo del 2010.
Al momento il titolo guadagna un +2,36%.
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