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10/28/2011 | Roberto Abate
Il perdurare della crisi debitoria e la conseguente debolezza dei mercati affossa i risultati di Mediobanca, che ha chiuso il primo trimestre dell'esercizio 2011-2012 (luglio-settembre) con un utile netto di 57 milioni di euro, in forte calo dai 127,6 milioni di un anno prima.
Il margine di intermediazione scende del 7,8% a 459,9 milioni, frutto di un margine di interesse in crescita del 7,5% a 281,8 milioni e di proventi da negoziazione negativi per 12 milioni, si legge in una nota di Piazzetta Cuccia. In dettaglio, durante il trimestre sono state effettuate ulteriori rettifiche sui titoli di stato della Grecia per 44,5 milioni, portando il valore al 50% del nominale. Si sono registrate anche svalutazioni per 24,4 milioni su azioni disponibili per la vendita.
Nonostante la performance negativa, dal punto di vista patrimoniale la banca guidata dall'a.d. Alberto Nagel (nella foto) mantiene il Core Tier 1 a fine settembre all'11,1%, sostanzialmente stabile rispetto all'11,2% di fine giugno. La raccolta è stabile per oltre 51 miliardi con disponibilità liquide per circa 17 miliardi.
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