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10/27/2011 | marco.gementi
Dopo un'intensa giornata di lavoro per sciogliere il nodo dell'elezione del consiglio di gestione e la scelta della guida per la banca la soluzione è arrivata.
L'accordo che sembra aver accontentato un pò tutti è un cdg che non esprime un consigliere delegato ma che attribuirà le deleghe all'attuale direttore generale, Enzo Chiesa (nella foto).
Quest'ultimo, quindi, non entra nel cdg come chiesto da Banca d'Italia ma allo stesso tempo potrà continuare a guidare la banca nel cambiamento di governance, nella semplificazione della struttura del gruppo e soprattutto nella ricapitalizzazione da 800 milioni.
Infatti stasera si riuniurà il cdg per definire il valore dei titoli: Mediobanca suggerisce di tassare le azioni con uno sconto del 40% circa sul terp.
"Resto in Bpm con l'obiettivo di portare a termine con successo l'aumento di capitale della banca e con l'obiettivo di proseguire con determinazione nell'attuazione del piano industriale sul quale ho lavorato sin dall'inizio e nel quale credo fortemente. La decisione è il risultato di valutazioni attente nelle quali, in primis, è prevalso il rispetto per la stabilità della banca e il rispetto verso tutti i colleghi che in questi mesi hanno condiviso con me un percorso di cambiamento" ha commentato Chiesa.
Per quanto riguarda il cdg sarà così composto: Andrea Bonomi (presidente), Dante Razzano, Davide Croff, Alessandro Foti e Claudio De Conto.
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