Tempo di lettura: 2min

Ubs, il treader londinese pesa sull'utile della banca

10/25/2011 | marco.gementi

Ubs ha annunciato che nel terzo trimestre di quest'anno il suo utile netto è calato del 39% a 1,02 miliardi di franchi, risultato migliore delle attese degli analisti che avevano stimato 320 milioni.


Ubs ha annunciato che nel terzo trimestre di quest'anno il suo utile netto è calato del 39% a 1,02 miliardi di franchi, risultato migliore delle attese degli analisti che avevano stimato 320 milioni.

 

La banca svizzera indica in una nota che il risultato è da imputaresoprattutto alla perdita da negoziazione per 1,85 miliardi relativa all'operazione di negoziazione non autorizzata del treader londinese Kweku Adoboli, alla riduzione dei ricavi in Investment Bank e a spese totali di ristrutturazione per 387 milioni, in parte controbilanciati da plusvalenze sul credito proprio per 1,76 miliardi e da una plusvalenza di 722 milioni sulla vendita di investimenti connessi a titoli del Tesoro.

 

Nelle divisioni di wealth management la raccolta netta ha ammontato lo scorso trimestre a 7,8 miliardi. Il coefficiente patrimoniale Tier 1 BRI è salito dal 18,1% di fine giugno al 18,4% del 30 settembre 2011.

 

 

"I clienti sono la nostra massima priorità e ci siamo impegnati a fondo per fornire loro consulenza e servizi di elevatissimo profilo qualitativo in un contesto caratterizzato da forte volatilità nelle contrattazioni. Questo ha consentito alla maggior parte delle nostre divisioni di realizzare un utile. I clienti e gli azionisti di UBS possono contare sul fatto che il nostro assetto finanziario, la nostra posizione in materia di capitale e di finanziamento siano indiscutibilmente solidi. Stiamo finalizzando i passi indispensabili all'implementazione della strategia di una Investment Bank più concentrata sulla clientela, che ci consentirà di rafforzare la nostra offerta di gestione patrimoniale, di ridurre il rischio in capo all'azienda e di migliorare i rendimenti per gli azionisti. Godiamo di un buon posizionamento in aree di futura crescita e gli investimenti previsti, associati alla massima attenzione all'efficienza, consolideranno ulteriormente l'azienda. Sono quindi molto ottimista sul futuro delle nostra attività" ha commentato Sergio Ermotti, ceo del gruppo.  

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?