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10/24/2011 | Roberto Abate
L'accordo sul piano da oltre 100 miliardi di euro (107 - 108 miliardi) per la ricapitalizzazione di 90 banche europee è a pochi metri dal traguardo. Lo scrive oggi il Wall Street Journal, citando tre fonti a conoscenza della trattativa, secondo cui però i principali leader europei non avrebbero ancora raggiunto un'intesa sui due step successivi: il piano per ampliare il fondo salva - Stati a 440 miliardi di euro e la ristrutturazione del debito greco per evitare il crac di Atene.
Tuttavia, i tre punti dipendono uno dall'altro, scrive il quotidiano finanziario. La dimensione della ricapitalizzazione dipenderà dalla ristrutturazione del debito greco: più grande sarà il taglio per i creditori di Atene (si ipotizza un range di svalutazione tra il 40% e il 60%), maggiori saranno le perdite per le banche europee. Il piano di ricapitalizzazione da oltre 100 miliardi di euro potrebbe portare all'innalzamento degli indici patrimoniali per gli istituti europei, in particolare il core tier 1 dal 6% (degli ultimi stress test di luglio) al 9%, anche se non si è ancora raggiunto l'accordo su questo punto.
Insomma, per ora ha prevalso la linea dura: l'accordo sul piano di ricapitalizzazione (sebbene le stime del Fmi parlassero di potenziali perdite di 200 miliardi di euro per le banche europee), scrive il Financial Times, è una vittoria per quei paesi che hanno resistito alla tentazione di ridurre i test sul settore finanziario.
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