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Banche: gli aumenti di capitale soprattutto nei Pigs

10/21/2011 | Roberto Abate

Secondo uno studio di S&P gli sforzi maggiori, nel caso di un peggioramento della situazione economica, sarebbero a carico di Portogallo, Italia, Spagna e Grecia


In caso di recessione, saranno soprattutto gli istituti di credito dei paesi periferici ad essere costretti ad aumentare il capitale per rispettare le regole di Basilea 3. Almeno secondo un recente studio di S&P che ha anche analizzato le condizioni di 47 istituti di credito europei.


Se peggiorasse la situazione, infatti, per 20 banche il Tier 1 scenderebbero sotto il 6% e servirebbero 78 miliardi di euro di ricapitalizzazione (che salirebbero a 91 nel peggior scenario possibile) per farle rientrare nei livelli stabiliti dalla nuova stretta sui patrimoni delle banche. Per tutta la zona euro, invece, il conto potrebbe essere complessivamente a 115 miliardi di euro (130 miliardi nello scenario peggiore).


Gli sforzi nuovi sarebbero principalmente a carico di Spagna (28 miliardi), Grecia (22 miliardi), Italia (17 miliardi) e Portogallo (9 miliardi). Si salverebbero invece le banche francesi: nel caso più estremo studiato da S&P non avrebbero bisogno di essere ricapitalizzate.

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