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10/19/2011 | marco.gementi
Lunedì le parole della cancelliera tedesca, ieri i dati dell'indice Zew; l'Europa non riesce proprio a tirarsi su.
"E' un sogno impossibile pensare che al summit Ue del prossimo fine settimana arrivi un accordo che risolve tutti i problemi". Sono bastate queste parole pronunciate da Angela Merkel per fare scivolare le Borse in negativo dopo un esordio leggermente positivo.
Stessa sorte per l'euro dopo la pubblicazione di ieri dell'indice Zew, che misura la fiducia degli investitori tedeschi in relazione alla crescita economica e si basa su un sondaggio effettuato dall´istituto di ricerca Zew tra 400 analisti ed esperti di finanza, sceso ai minimi da 3 anni.
La moneta unica è scesa rispetto al dollaro a 1,3657 dollari dopo aver toccato i massimi a un mese rispetto al dollaro sopra quota 1,39.
L'indice diffuso ha confermato il trend discendente, con una flessione a -48,3 punti, livello più basso dal novembre 2008.
La lettura di ottobre è andata peggio delle attese che erano di un calo meno marcato a -45 punti rispetto ai -43,3 del mese precedente.
L'attuale crisi del debito che sta attraversando l'eurozona potrebbe causare un rinvio delle decisioni di investimento da parte delle imprese tedesche e anche i consumi potrebbero subire una contrazione.
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