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10/19/2011 | marco.gementi
Sarà un futuro difficile per 24 banche italiane.
S&P's ha tagliato il rating di 24 istituti tra cui Mps, Ubi Banca, Popolare di Milano e Carige. Il motivo è da ricercare nella possibile stretta sul credito nel breve termine dovuta ad un funding più caro.
"Il governo italiano dovrebbe scongiurare questo rischio attraverso misure fattibili di aumento della crescita e una più veloce riduzione del peso del debito dovuto al settore pubblico. Il costo del funding aumenterà notevolmente a causa dei maggiori spread sul debito sovrano italiano" si legge in una nota dell'agenzia".
In pratica questo porterà a condizioni di credito più rigide e un rallentamento dell'attività economica nel breve medio termine. Per il settore è previsto un aumento del costo della raccolta e un calo della reddittività nei prossimi due anni mentre il rallentamento dell'economia nel 2012 potrebbe impedire il miglioramento della qualità degli attivi.
Giù i rating di Popolare Emilia Romagna, Popolare Vicenza, Credito Emiliano, Veneto Banca, Cassa Risparmio Teramo , Iccrea, Caricento, Popolare Alto Adige, Banca di Bologna, Agos Ducato, Farmafactoring, Mediocredito Friuli, BancaSai.
Confermati i rating di Intesa, UniCredit, Bnl e Mediobanca.
Per approfondire leggi anche: "Standard & Poor's salva UniCredit"
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