L'asse Berna-Washington è ancora caldo in termini di evasione fiscale, infatti nei giorni scorsi è comparsa la notizia secondo cui una banca svizzera avrebbe sottratto gettito agli Usa.

 

Julius Baer ha dichiarato ieri di stare cooperando con un'indagine in merito ad evasione fiscale che fa seguito alle accuse di cospirazione contro due uomini, colpevoli di aver nascosto 600 milioni di dollari alle autorità statunitensi.
Jiulius Bar non ha commentato le accuse ne fornito ulteriori informazione anche se secondo alcuni rumors sarebbe proprio lei la banca in questione.

 

Martedì l'ufficio dello U.S. Attorney del Southern District di New York ha accusato Daniela Casadei e Fabio Frazzetto di "cospirazione con contribuenti Usa loro clienti per celare oltre 600 milioni di dollari in conti offshore per evadere il pagamento delle imposte in America".
la procura newyorkese non ha fatto il nome dell'istituto coinvolto, descrivendolo solo con "Swiss Bank number 1".

 

I due avrebbero aiutato i clienti nell'evadere le tasse attraverso l'apertura e la gestione di conti non dichiarati che rispondevano a nomi di fantasia, assicurandosi che la corrispondenza relativa ai conti non fosse recapitata in Usa e chiedendo che i clienti si recassero in Svizzera per le varie pratiche.

 

Inoltre i due si vantavano del fatto che i conti sarebbero rimasti segreti visto che la banca ha una lunga tradizione di segretezza e non ha uffici nel nuovo continente.