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10/12/2011 | Massimo Morici
Per mettere in sicurezza le banche europee sarà necessario alzare il Core Tier 1 minimo al 9% dall'attuale 5%. Stando a quanto scrive il Financial Times, l'Autorità bancaria europea (Abe) sta lavorando in questi giorni a questa ipotesi. Le banche, scrive il giornale della City, avrebbero 6 - 9 mesi di tempo per mettersi in regola. Se non ce la facessero per via di mercato, a quel punto scatterebbe la fase dell'intervento dei governi.
Il fondo salva - Stati (Efsf), rivisitato e rafforzato (a patto che la Slovacchia completi il ciclo di ratifiche), dunque, entrerà in gioco solo se i governi non fossero in grado di farlo. Altri membri della Commissione, però, riterrebbero necessario un livello addirittura più alto del 9%, per mettere in sicurezza il sistema bancario, anche se le regole di Basilea 3 prevedono un livello minimo del 7% dal 2019.
Intanto oggi pomeriggio il presidente della Commissione Ue José Barroso ha illustrato la road map che prevede l'anticipazione dal 2013 al 2012 dell'approvazione del fondo Europeo di stabilità(Esm), che sostituirà l'Efsf, e le proposte dell'esecutivo per le ricapitalizzazioni delle banche, per garantire una soluzione duratura alla crisi greca e del debito sovrano nell'Eurozona, senza però specificare l'ammontare della cifra necessaria.
Indicazioni in questo senso, infatti, dovranno arrivare dall'Autorità bancaria europea che ha chiesto alle banche di inviare tutti i dati sulla situazione patrimoniale entro domani. Una stima precisa (si parla di oltre 200 miliardi di euro) potrà essere fatta solo sulla base dell'analisi incrociata di banche, supervisori nazionali e supervisore Ue, dopo che sarà chiaro il quadro della posizione di capitale delle banche e della loro esposizione al rischio sovrano dei paesi periferici.
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