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9/20/2011 | Massimo Morici
"I fondamentali delle banche italiane sono solidi e questa è una fortuna enorme per l'economia italiana". A rassicurare i mercati, il giorno dopo la bocciatura del rating sul debito sovrano italiano da parte di Standard and Poor's, ci pensa il commissario Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia. Da più parti, infatti, la preoccupazione è che si produca un effetto a cascata sul rating degli istituti di credito italiani.
Eventualità, comunque, esclusa dal presidente dell'Abi Giuseppe Mussari: "È un rischio che non vedo anche perchè molte banche hanno visto di recente confermati i propri rating. Gli istituti di credito italiani hanno dimostrato una solidità invidiabile, un'azione al servizio dell'economia reale e hanno fatto quello che si doveva fare in tema patrimoniale".
Concetto ribadito dopo poche ore da Almunia. Il commissario Ue, infatti, ha assicurato che "le banche italiane sono in una buona posizione". Gli istituti della Penisola, ha spiegato, hanno superato facilmente gli stress test e non hanno avuto bisogno del sostegno pubblico come le banche di altri paesi europei. In questo momento però "in generale il problema delle banche deriva dal collegamento che i mercati fanno tra il debito pubblico e il sistema bancario", ha aggiunto Almunia, con relative ripercussioni sulla liquidita del mercato interbancario.
Per queste ragioni, ha concluso, "il peggioramento della crisi del debito sovrano, il suo impatto su un sistema bancario fragile e le continue tensioni sui mercati per il rifinanziamento, indicano un possibile bisogno di un'ulteriore ricapitalizzazione delle banche europee". Il commissario Ue proporrà alla Commissione europea di prolungare anche per il 2012 la legislazione Ue straordinaria che consente gli aiuti di Stato per le banche in crisi.
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