Tempo di lettura: 1min
9/15/2011 | Roberto Abate
Le fondazioni a capo dei principali istituti di credito italiani potrebbero subire perdite potenziali di 9 miliardi di euro a causa del crollo dei titoli. Lo anticipa stamane il Messaggero, secondo cui, alla luce degli attuali corsi di borsa, la Compagnia Sanpaolo, primo socio di Intesa (9,718%), registra una perdita di 1,6 miliardi, la fondazione Mps, azionista di maggioranza con il 49,162% di Siena, una minusvalenza di 2,8 milairdi, e Cariverona (4,211% di Unicredit) di 2,7 miliardi.
L'associazione delle fondazioni bancarie (l'Acri), riporta il quotidiano romano, nei prossimi giorni interpellerà il Tesoro, autorità di vigilanza delle fondazioni, per chiedere di mantenere nei loro bilanci il prezzo delle azioni ai valori storici, e non market to market - cioè alla quotazione di borsa oggi.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie