Si chiude con un utile netto in crescita il primo semestre di Banca Ifis. Secondo una nota del gruppo l'utile netto risulta pari a 131,1 milioni di euro, incrementato del 21,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. 

 

Il margine di intermediazione è' pari invece a 51 mln (+18,1% a/a), mentre il rapporto tra margine di intermediazione e volumi è pari al 2,1%.

 

Nel secondo trimestre dell'anno il risultato netto della gestione sale del 13,6% a 20,7 mln rispetto al secondo trimestre del 2010, aumentando l'accelerazione della crescita registrata nel primo trimestre dell'anno (+3,5%). I costi operativi si attestano a 20 mln euro (+1% a/a). Il cost/income ratio passa dal 45,8% del primo semestre 2010 al 39,2% del periodo in esame. I costi operativi sono influenzati anche da oneri e proventi connessi all'acquisizione di Toscana Finanza, ed in particolare da costi sostenuti principalmente per consulenze legali e strategiche per 1,3 mln e a proventi derivanti dall'acquisizione a prezzi favorevoli per 1,9 mln.

 

"Siamo soddisfatti dei numeri del semestre", afferma l'a.d. Giovanni Bossi, "che confermano la capacità di Banca Ifis di crescere con successo anche in un contesto difficile. La banca cambia rapidamente in un mercato che non fa sconti a nessuno. Noi desideriamo confermare l'impegno ad essere una banca di eccellenza sia nella raccolta, ove il nostro rendimax sta facendo molto bene, sia nell'impiego, grazie alla superiorita' di un modello evoluto dalle forme tradizionali per finanziare le imprese contenendo i rischi. Quindi andiamo avanti in questa direzione facendo il possibile per contribuire al successo delle tantissime pmi virtuose che hanno bisogno di supporto. Il nuovo impegno nel settore dei crediti piu' complessi, non performing o erariali, rappresenta una sfida importante che ci sentiamo di poter affrontare e dalla quale, visti i tempi, riteniamo di poter trarre nuove soddisfazioni".