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8/29/2011 | Marcella Persola
E' stata il nuovo presidente del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, a dare la graffiata più forte in occasione della riunione di Jackson Hole, tenutasi la scorsa settimana. Secondo quanto riporta il Financial Times, l'ex ministro delle finanze francesi avrebbe sottolineato nel suo intervento la fragilità del sistema bancario, ritenendo insoddisfacenti i risultati degli ultimi stress test, che hanno mostrato come molte delle banche abbiano capitali inadeguati.
In particolare Lagarde avrebbe chiesto "un'urgente" ricapitalizzazione degli istituti bancari europei in difficoltà, aggiungendo che rivitalizzare il sistema finanziario è la chiave per frenata il contagio proveniente dai debiti sovrani.
Inoltre il presidente del FMI ha auspicato che il fondo EFSF del valore di 440 miliardi, sia utilizzato per ricapitalizzare gli istituti bancari. Un'opzione che ha trovato molti critici perché secondo le autorità europee, il fondo dovrebbe essere utilizzato per risolvere piuttosto il problema liquidità.
Le posizioni espresse però da Largarde non hanno trovato molto consenso tra le autorità europee e anche il presidente della BCE Jean Claude Trichet si è distanziato dalle dichiarazioni del presidente del FMI. E non è l'unico. Anche l'EBA (European Bankig Authority) ha confermato la validità degli ultimi stress test.
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