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Banche, chi è fuggito dall'Italia

8/2/2011 | Italo Marchesi

Deutsche Bank non è l'unica realtà che ha scelto negli ultimi mesi di ridurre la propria esposizione al debito pubblico italiano. Accanto all'istituto tedesco si annoverano anche...


Deutsche Bank, che è finita nel mirino della Consob, non è l'unica realtà che ha scelto negli ultimi mesi di ridurre la propria esposizione al debito sovrano italiano. L'istituto tedesco ha attirato l'attenzione di stampa e autorità di vigilanza soprattutto per aver annunciato una riduzione pari a quasi il 90%, ma anche altre banche stanno seguendo la stessa strategia di Deutsche Bank.
 
Secondo i diversi dati pubblicati in questi giorni da agenzie e quotidiani anche Dexia ha ridotto l'esposizione lorda verso il debito italiano, passando al 31 marzo 2011 dai precedenti 17,5 miliardi a quota 15,6 miliardi.
 
Stessa strategia applicata da Commerzbank che ha ridotto nei primi tre mesi dell'anno l'esposizione sui titoli di stato nostrani da 11,7 miliardi a 9,4 miliardi.
 
A questi si aggiungono: Credit Agricole che ha portato l'esposizione netta da 12 a 10,1 miliardi fra marzo e dicembre 2010; Santander che è passata da 433 milioni a 261 milioni; Société Générale con una riduzione da 4,9 a 3,3 miliardi. 

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