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7/26/2011 | Marco Gementi
La banca elvetica Ubs chiude il secondo trimestre con un utile netto pari a 1,015 miliardi di franchi in calo rispetto ai 2 miliardi del 2011. I ricavi pari a 7,2 miliardi di franchi sono scesi del 14% in seguito alla riduzione dell’operatività della clientela e ai movimenti valutari.
Il coefficiente patrimoniale BRI Tier 1 è ulteriormente migliorato raggiungendo il 18,1%, dal 17,9% del precedente trimestre. La raccolta netta a livello di Gruppo è stata pari a 8,7 miliardi rispetto ai 22,3 miliardi di franchi del primo trimestre.
L'istituto avverte che "i nuovi requisiti patrimoniali e regolamentari, unitamente al deterioramento delle prospettive economiche, potrebbero pesare sui rendimenti futuri, riducendo le prospettive di crescita per il settore. Pur restando fiduciosi riguardo alla capacità di incrementare la redditività, appare improbabile che l’obiettivo relativo agli utili ante imposte stabilito nel 2009 possa essere raggiunto nell’arco dei 3–5 anni originariamente preventivati. Al fine di accantonare somme "significative" per una ristrutturazione, nei prossimi due-tre anni l'istituto intende risparmiare fra 1,5 e 2 miliardi di franchi pur ribadendo il proprio impegno a investire nelle aree di crescita".
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