Il numero complessivo dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), dipendenti o mandatari di banche e gruppi bancari (compresi quelli facenti capo a Sim controllate) è diminuito nel 2010 del 4,2%. Mentre il numero dei negozi finanziari ha registrato un calo del 7,9%. Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla Relazione al Parlamento e al Governo della Banca d'Italia.

 

Secondo quanto comunicato da Palazzo Koch, "rispetto all’anno precedente il numero di sportelli automatici (ATM) si è ridotto del 6,9 per cento, a 44.879; il numero di POS è cresciuto del 9,4 per cento, a circa 1,47 milioni". Le succursali che, invece, fanno capo a Bancoposta erano 13.340, ed erano localizzate in 7.670 Comuni. 

 

Non solo. "In 2.215 Comuni (in cui risiede il 3,6 per cento della popolazione italiana) non erano presenti sportelli bancari; in 1.861 di questi vi era almeno uno sportello postale" si legge ancora nella relazione che ha sottolineato il continuo processo di razionalizzazione delle reti di vendita fuori sede: alla fine dell'anno scorso "le banche operavano attraverso 33.640 sportelli e 27.657 consulenti finanziari (ex-promotori finanziari)". 

 

E' invece in crescita l’utilizzo dei canali telematici e telefonici per l’esecuzione, da parte di famiglie e imprese, di operazioni bancarie e di pagamento: "per quanto riguarda i canali telematici, i servizi di tipo dispositivo offerti su internet sono stati utilizzati da 15,4 milioni di clienti (13,2 milioni nel 2009), quelli di tipo informativo da 3,9 milioni (3,7 nel 2009); il 7,6 per cento della clientela è costituito da imprese. Il numero dei clienti che operano attraverso il canale telefonico è pari a 9,4 milioni".