Risparmiato più di un miliardo di euro grazie all'Antitrust. E' questo il messaggio lanciato dal presidente della autorità Antonio Catricalà, durante la relazione al Parlamento. Catricalà durante il suo intervento ha quantificato i risparmi realizzati con gli interventi in quattro specifici settor: "73 milioni sono riconducibili alle nostre indagini sulla vendita di farmaci da banco" ha affermato il presidente; "130 milioni al procedimento sulla pasta; 280 milioni derivano dalle istruttorie sul latte in polvere per l'infanzia; 530 milioni di risparmio sono imputabili all'inchiesta sul gasdotto tunisino".

 

Fin qui i risultati raggiunti, ma Catricalà nel corso della sua relazione ha anche annunciato alcuni dei prossimi interventi e nel mirino sono finite banche e assicurazioni. Per quanto riguarda gli istituti bancari l'Antitrust ha avviato una preistruttoria sulle banche sospettate "di subordinare nei fatti la concessione dei mutui alla sottoscrizione di polizze vita particolarmente costose". L'indagine prende le mosse da alcune denunce presentate da consumatori all'Autorità di Piazza Verdi.

 

Per quanto riguarda invece l'ambito assicurativo, l'Antitrust ha acceso un faro sulle Rc Auto 

sulle quali risultano "consistenti aumenti dei premi nel 2010" anche "del 25% per l'auto e di oltre il 35% nel caso di un motociclo". "È un nostro problema" ha affermato Catricalà aggiungendo che "nella zona euro, soprattutto in Francia gli aumenti sono contenuti". 

 

Il quadro italiano è quello di un mercato in cui "le compagnie riversano sui consumatori le maggiori spese derivanti dall'inefficienza. L'amara sintesi, prosegue Catricalà, è che l'indennizzo diretto non ha funzionato e che occorre intervenire con una riforma di sistema che rilanci la competizione tra le imprese".