Frenata dei premi vita nei primi mesi del 2011 e lieve crescita del ramo danni. E' questa la fotografia tracciata da Andrea Poggi, executive partner di Accenture, in un articolo su MF. "Il settore mostra alcune difficolta'. Da una prima analisi la redditività è in leggera ripresa, per cui si confermano le attese di un ritorno alla redditività tecnica nel 2011.

 

E le azioni da mettere in atto per risvegliare il settore sono molte. Bisognerebbe secondo executive partner di Accenture, iniziare con "un'azione a livello di sistema, con il contributo fattivo e congiunto di compagnie, istituzioni e collettività. Le riforme di cui parlo sono regolamentari, fiscali e sociali, in ambito Previdenza, Salute, protezione di persona, casa, patrimonio e risparmio. Per evitare l'utopia, occorre agire subito. La situazione sta diventando insostenibile per i sempre piu' elevati costi sociali di un sistema assicurativo sottodimensionato mentre in Europa la stessa crisi viene affrontata anche con l'aiuto di un sistema assicurativo incentivato dallo Stato".

 

L'obiettivo di tale azione sarebbe duplice: maggiore tutela dei cittadini/imprese e del tessuto sociale ed economico italiano e crescita del mercato.

 

Inoltre secondo Poggi serve un piano per "promuovere i prodotti che consentono anche di migliorare la gestione dei patrimoni e dei flussi di risparmio nel tempo e garantiscono maggiore tranquillità e fiducia nelle categorie demograficamente più esposte".