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Economie emergenti in rimonta sui paesi del G7

6/3/2011 | Redazione Advisor

Secondo lo studio "Banking in 2050" pubblicato oggi da Pwc il valore delle attività bancarie nazionali delle economie emergenti...


Economie emergenti in rimonta sui paesi del G7.

Secondo lo studio "Banking in 2050" pubblicato oggi da Pwc il valore delle attività bancarie nazionali delle economie emergenti di Cina, India, Brasile, Russia, Messico, Indonesia e Turchia, supereranno quelle dei paesi del G7 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Canada) prima di quanto previsto alla vigilia della crisi finanziaria.

Un'analisi effettuata nel 2007 prevedeva che le attività bancarie interne dei principali paesi emergenti avrebbero sorpassato in valore quelle relative ai paesi del G7 nel 2046, mentre secondo le proiezioni aggiornate la data si anticipa di un decennio, ossia al 2036. Una variazione che va ricercata nell'impatto maggiore che ha avuto la crisi finanziaria globale nei paesi del G7 rispetto ai paesi emergenti E7.

 

E l'Italia?

Allo stato attuale lo Stivale si colloca all'ottavo posto in termini di attività domestiche bancarie, sesta tra i paesi del G7 ed alle spalle di Cina e Spagna. Con previsioni che indicano una modesta crescita in termini relativi degli attivi dai circa 3 mila miliardi di dollari statunitensi del 2009 a circa 4 mila del 2030 e 5,6 del 2050. Nel prossimo ventennio è previsto che l'Italia venga sopravanzata dall'India e nel ventennio successivo da Brasile, Russia, e Messico collocandosi nel 2050 all'undicesimo posto dopo aver superato la sola Spagna.

 

Pierfrancesco Anglani, Partner Financial Services di PwC ha così commentato: "Il mercato bancario italiano dovrebbe evidenziare nel medio e lungo periodo tassi di crescita sensibilmente inferiori a quelli dei paesi dell'E7 e in talune circostanze anche inferiori ad altri paesi del G7. Come per altre economie del G7, il mercato bancario italiano è un mercato maturo ed i cambiamenti regolamentari in corso e attesi potrebbero incidere in termini negativi sui tassi di crescita. In tale contesto sarà fondamentale per il nostro sistema bancario la capacità di sapersi adattare ai citati cambiamenti regolamentari ritrovando, al contempo, livelli di redditività soddisfacenti e sostenibili; a tale riguardo fondamentale sarà la capacità delle nostre banche di ritornare ad avere un ruolo attivo nello sviluppo economico del Paese. Nel frattempo è ragionevole attendersi che le banche cinesi e degli altri paesi dell'E7 possano giocare un ruolo significativo nel mercato europeo nei prossimi decenni". 

 

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