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6/3/2011 | Marcella Persola
Lo ha ribadito più volte e anche ieri in occasione del suo intervento all'apertura del Festival dell'Economia, Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, ha affermato che i progetti sulla controllata Banca Fideuram, la rete di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) del gruppo, non sono cambiati.
In poche parole l'Ipo si farà, bisogna soltanto aspettare "i tempi e i modi giusti". Tempi e modi che a quanto pare non è dato sapere, visto che anche lo scorso maggio nel corso dell'assemblea dei soci a una domanda precisa sulla quotazione di Banca Fideuram Passera aveva affermato: "Il progetto di quotazione continua ma con la libertà di scegliere il momento migliore", aggiungendo "il progetto di indipendenza e autonomia gestionale dalla banca di Fideuram si concluderà con la quotazione per la quale verrà scelto il momento migliore".
Ma quale sarà il momento migliore? A inizio anno si ipotizzava che l'iter si sarebbe concluso per il primo semestre, successivamente si è invece ipotizzato fine anno visto che il corso di borsa non avrebbe favorito l'Ipo. E quindi meglio aspettare tempi migliori. Intanto Fideuram si rafforza. (vedi articolo Banca Sara, ora è di Fideuram).
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