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Bankitalia alza il tiro contro i fondi non operativi

5/18/2011 | Marcella Persola

L'authority in un documento precisa che non rilascerà più approvazioni di nuovi fondi a SGR che abbiano numerosi fondi non ancora operativi.


 

Bankitalia alza il tiro contro i fondi comuni non attivi. Nell'ambito del processo di uniformazione dei fondi comuni di investimento che ha introdotto che hanno un impatto diretto sulla gestione dei fondi comuni di investimento, l'autorità ha colto l'occasione per fornire alcune indicazioni sui regolamenti di gestione dei fondi comuni.

 

Nella fattispecie Via Nazionale precisa che è presente sul mercato un numero molto elevato di fondi chiusi, perlopiù immobiliari, che seppure abbiano ricevuto l'approvazione da diverso tempo, risultano ancora non operativi. Inoltre per alcuni fondi, il cui regolamento è stato approvato negli ultimi tre anni, sono già decorsi i 18 mesi previsti per la raccolta delle sottoscrizioni senza che sia stato raggiunto l’ammontare minimo necessario per l’avvio dell’operatività, con conseguente decadenza dei fondi stessi. Questo fenomeno secondo l'autorità, seppure possa essere dovuto alla difficile condizione in cui versa il mercato finanziario, è segno di carenze nel processo di progettazione di nuovi prodotti da parte delle SGR e di stime eccessivamente ottimistiche circa la capacità di raccolta.

 

Per queste motivazione la Banca d’Italia non rilascerà approvazioni di nuovi fondi a SGR che abbiamo numerosi fondi non ancora operativi o abbiano registrato nell’ultimo anno la decadenza di iniziative già approvate per la mancanza di raccolta, salvo vi siano fondate ragioni oggettivamente motivate dalla SGR.

 

Inoltre Palazzo Koch precisa le modifiche indicando:

 

1. all’articolo 14, comma 2, dove il periodo massimo di sottoscrizione dei fondi chiusi è stato portato da 18 a 24 mesi dalla pubblicazione del prospetto o dall’approvazione del regolamento da parte della Banca d’Italia;

 

2. all’articolo 14, comma 6, dove è stato eliminato l’obbligo di richiedere alla Banca d’Italia la proroga del fondo chiuso alla sua scadenza, al fine di completare lo smobilizzo degli investimenti. È ora previsto che il regolamento del fondo può prevedere i casi in cui è possibile una proroga del termine di durata del fondo non superiore a tre anni per il completamento dello smobilizzo degli investimenti;

 

3. all’articolo 18, dove sono stati introdotti alcuni commi volti a precisare le modalità di funzionamento dell’assemblea dei partecipanti dei fondi chiusi.

 

Sulla base di tali modifiche Bankitalia invita le SGR a programmare le nuove iniziative (o le modifiche regolamentari dei fondi esistenti) ponendo particolare attenzione alla circostanza che esse siano coerenti con i nuovi orientamenti normativi (per evitare costosi adeguamenti o liquidazioni forzate) e trovino fondamento in concrete possibilità di realizzazione. Tali valutazioni dovranno trovare adeguata documentazione nei verbali dei consigli di amministrazione che adottano le relative delibere.

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