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Mps, 100 milioni di euro dalla consulenza

4/12/2011 | Marcella Persola

Nel nuovo piano al 2015 Rocca Salimbeni vara un nuovo modello organizzativo e rinnova il business del gestito, valorizzando la rete e chiedendole maggiore focus sulla protezione.


Dopo aver varato l'aumento di capitale di due miliardi Mps si prepara a una nuova riorganizzazione. Il piano di impresa al 2015, presentato quest'oggi dal presidente Giuseppe Mussari e dal direttore generale Antonio Vigni, si muove attraverso quattro direttive. In primis un rafforzamento delle quote di mercato nei principali business (Axa-Mps e Mps Capital Services), secondariamente una maggiore efficienza della struttura e un rafforzamento e miglioramento della qualità del patrimonio. Infine un presidio della qualità degli attivi e riduzione del costo del rischio.

Il nuovo Monte dei Paschi di Siena sarà una banca al servizio delle famiglie e delle imprese, incentrata sulla relazione con clienti e dipendenti, con un focus particolare sulla protezione.

Le linee guida del Piano disegnano una banca che vuole assumere un profilo fortemente orientato al futuro. Per questo la banca vuole cogliere il potenziale del network del gruppo Montepaschi attraverso la chiusura del gap di produttività interna delle reti del gruppo, un completo approccio consulenziale, l'ottimizzazione del rapporto rischio e rendimento degli impieghi, la crescita del business protezione, lo sviluppo dell'attività di investment e corporate banking e la diversificazione dei ricavi, sfruttando il potenziale già esistente del gruppo. 

Entrando nel dettaglio la filiale dovrà diventare uno ONE STOP SHOP dove i clienti possono trovare le soluzioni chiare e i servizi affidabili per le esigenze di protezione; crescita e valorizzazione. Il target per la rete, così come indicato dal direttore generale Antonio Vigni, è di 5 appuntamenti commerciali al giorno per ogni gestore della rete e di 2 contatti telefonici all'anno con ogni cliente. 

 

La banca come luogo di protezione, vuol dire anche rinnovare il business del risparmio gestito, attraverso la modifica del business mix a favore delle Unit e dei Pension Fund per assicurare una profittabilità sostenibile e accelerare la crescita del business protezione, sviluppando l'utilizzo del direct marketing. 

Sulla consulenza punta molto la banca presieduta da Giuseppe Mussari. Per il 2015 sono previsti più di 100 milioni di ricavi diretti/indiretti legati all'attività di consulenza. E in che modo si renderanno possibili? Attraverso l'ulteriore sviluppo delle forme di remunerazione "fee based" commercializzate in fase pilota dalle reti dal 2010 e l'estensione a partire dal 2011 dell'approccio Mps Advice anche su comparti protezione e previdenza.

Inoltre per valorizzare i servizi alla clientela si attuerà la semplificazione dell'offerta consulenza investimenti e ridisegnamento e valorizzazione dei canali distribuitivi fisici e remoti in coerenza con approccio duale: consulenza vs transazioni. 

Il nuovo modello organizzativo consterà comunque di tre fasi. Nell'ultima la banca si concentrerà sul miglioramento della governance delle reti commerciali e sul riassetto della struttura organizzativa varando anche una razionalizzazione delle reti commerciali e delle fabbriche prodotto. In breve quindi è prevista anche una razionalizzazione della struttura distribuitiva e del personale che porterà all'uscita di risorse ad elevata anzianità di servizio e a nuove assunzioni. 

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