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3/14/2013 | Francesco D'Arco
Conti in rosso? Niente dividendi, né bonus. La Banca d'Italia mette nero su bianco il suo diktat e lo invia alle banche chiedendo senza mezzi termini di non distribuire dividente se "chiudono l'esercizio 2012 in perdita" o se hanno un indice patrimoniale inferiore "al livello obiettivo comunicato dalla Vigilanza".
Il diktat di Via Nazionale è stato comunicato agli istituti di credito nella giornata di ieri, mercoledì 13 marzo, e contiene un invito esplicito: "tutte le banche dovranno adottare politiche di distribuzione dei dividendi che consentano di mantenere - a livello individuale e consolidato - condizioni di adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, coerenti con il complesso dei rischi assunti, idonee a favorire il progressivo allineamento ai requisiti prudenziali di prossima entrata in vigore (CRR e CRD IV) e a garantire la copertura dei livelli di capitale interno calcolati nell'ambito del processo ICAAP".
Tradotto in termini operativi Bankitalia "si attende - per il complesso del sistema - una significativa riduzione della remunerazione variabile". In particolare, Palazzo Koch chiede "una corretta applicazione delle Disposizioni" in termini di bonus e dividendi e, quindi, di non riconoscere o pagare bonus "a valere sui risultati dell'esercizio 2012" per i massimi dirigenti, se l'esercizio è in perdita o con un risultato di gestione negativo. Mentre per quanto riguarda il resto del personale, secondo Bankitalia va contemplata "almeno una significativa riduzione del bonus anche nel caso in cui siano stati raggiunti gli obiettivi di performance individuale e della business uniti di appartenenza".
Bankitalia ricorda infine che "per quanto ovvio, la contrazione o l'azzeramento dei bonus non dovranno essere aggirati attraverso impropri aumenti della componente fissa o di quella variabile negli anni successivi".
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