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2/14/2013 | Massimo Morici
Il colosso finanziario olandese ING Group (che controlla nel nostro paese la banca online ING Direct Italia) ha chiuso il 2012 con un utile di 3,8 miliardi in calo del 32,5% rispetto ai 5,7 miliardi di un anno prima. Quanto ai risultati dell'ultimo trimestre 2012, la banca ha registrato un balzo dell'utile del 20% a 1,42 miliardi rispetto agli 1,19 miliardi nello stesso periodo dello scorso anno (si tratta comunque di un risultato inferiore alle attese degli analisti), grazie alla cessione degli asset bancari in Canada e Malesia richiesta dalla Ue per ripagare gli aiuti di stato ricevuti nel 2008, i cui proventi hanno compensato gli effetti negativi del regime fiscale olandese e i costi di ristrutturazione.
Considerando le divisioni, il ramo assicurativo nel 2012 ha realizzato redditi da premi lordi per 4,66 miliardi di euro in calo rispetto ai 4,75 miliardi del quarto trimestre 2011. Il margine di interesse delle operazioni bancarie segna una flessione da 3,04 a 2,84 miliardi di euro, mentre salgono le commissioni da 845 a 878 milioni di euro. La voce altre entrate e investimenti ha fruttato lo scorso anno 1,23 miliardi di euro contro i 490 milioni di euro del quarto trimestre 2011 portando in territorio positivo i risultati del gruppo.
Il core tier 1 di ING è passato all'11,9% dal 12,1% di fine settembre 2012. Il gruppo finanziario guidato dal ceo Jan Hommen ha inoltre fatto sapere che ridurrà 2.400 posti di lavoro (1.400 nei Paesi Bassi e 1.000 in Belgio). Una nuova tornata di licenziamenti che vanno a sommarsi ai 2.350 annunciati lo scorso novembre.
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