Ancora un rosso per Santander. La banca spagnola ha chiuso per il secondo esercizio consecutivo con un utile netto in ribasso del 59% a 2,2 miliardi di euro contro i 5,351 dello stesso periodo dell'anno scorso e dopo il -35% segnato nel 2011 a 8,181 miliardi.

L'istituto ha dovuto effettuare importanti accantonamenti per compensare la propria forte esposizione nel settore immobiliare iberico. Escludendo i 18,8 miliardi di euro di accantonamenti contabilizzati per coprire i propri attivi a rischio che sono su questo fronte il risultato netto risulterebbe migliorato del 2% a 23,56 miliardi.

Tornando ai conti, il tasso di crediti inesigibili del Santander registrato nel 2012 è stato pari al 4,54% contro il 3,89% dell'anno prima. In Spagna questo rapporto è mediamente più alto (rispettivamente 6,74% e 5,49%).