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1/18/2013
Deutsche Bank avrebbe creato, al picco della crisi finanziaria, un derivato ad hoc per il Monte dei Paschi per oscurare le perdite dell'istituto.
I dettagli
Nel 2008 la più importante banca tedesca avrebbe prestato circa 1,5 miliardi di euro al Monte dei Paschi attraverso una transazione chiamata Progetto Santorini: il fine sarebbe stato quello di aiutare la banca a mitigare una perdita di 367 milioni di euro della banca su un contratto derivato precedente e chiuso sempre con Deutsche Bank.
Dell'operazione, se ne sarebbe occupato il banchiere Dario Schiraldi. Secondo un gruppo di sei analisti che hanno analizzato i documenti, la banca senese aveva scommesso perdendo su una copertura della sua quota in Intesa SanPaolo e poi sul valore dei titoli di Stato italiani.
Il contesto del Montepaschi in quegli anni certo non era facile: il gruppo senese aveva in portafoglio 30 miliardi di titoli di Stato a fronte di coefficienti patrimoniali piuttosto bassi, ed era penalizzato dalla crisi finanziaria e dal finanziamento dell'acquisto di Antonveneta.
Insomma, una situazione difficile che avrebbe spinto la banca guidata allora da Giuseppe Mussari a chiedere l'intervento del colosso tedesco.
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