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1/10/2013
"Deutsche Bank nel 2008 ha realizzato almeno 500 milioni di euro di utili dalle operazioni sui tassi di interesse, tra cui il Libor, che sono al centro di indagini internazionali".
E' quanto emerge da documenti interni del gruppo tedesco consegnati, come riporta il Wall Street Journal, agli inquirenti da un ex-dipendente della banca che come altre big è sotto indagine per presunte manipolazioni sul Libor.
Dai documenti non c'è indicazione che le operazioni del 2008 siano illegali, precisa il Wsj, che vuole evidenziare soprattutto l'entità dei rischi legati alle contrattazioni su movimenti minimi dei tassi. Nel caso di DB la banca poteva guadagnare o perdere 68 milioni di euro per ogni centesimo di punto percentuale di differenziale dei vari tassi rispetto a Libor o Euribor.
Secondo l'ex-dipendente di DB, alcuni addetti aveva espresso preoccupazione per tali rischi, ma i dirigenti non li avevano presi in considerazione, perché la banca poteva influenzare i tassi su cui scommetteva.
Affermazione che DB definisce "categoricamente falsa".
Al centro di indagini sulle due sponde dell'Atlantico, l'Euribor è diventato intanto materia tanto scottante che un'altra banca si è sfilata dal panel che lo decide. Come riporta sempre il Wsj in prima pagina, l'austriaca Raffeisen Bank International ha annunciato che non fornirà più i dati per la definizione del tasso, mentre un'altra banca austriaca, l'Erste Bank sta meditando sul da farsi.
Dopo le uscite degli ultimi giorni, le banche del panel sono scese a 39 dalle 44 del 2012.
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