Il Comitato di Basilea e i banchieri centrali sono pronti a modificare i requisiti di liquidità, concedendo agli istituti di credito più tempo per soddisfarli.

Le novità, che saranno comunicate domenica in una conferenza stampa annunciata dai regolatori internazionali, dovrebbero riguardare soprattutto il Liquidity coverage ratio, ovvero il rapporto che ha l'obiettivo di mettere al riparo le banche da shock di liquidità della durata di 30 giorni.

L'indice, come riportano fonti di Reuters, dovrebbe partire nel 2015 ma in modo graduale: all'inizio sarà sufficiente raggiungere il 60% del livello richiesto, per poi arrivare al 100% nel 2019.

I dettagli

Secondo gli ultimi dati ufficiali, il deficit di liquidità dei principali 209 gruppi bancari del mondo ammonta a 1.800 miliardi per gli asset di breve termine e a 2.500 miliardi sulla raccolta a lungo termine.

 

L'Ue guarda per un'intesa a metà mese

Una riunione decisiva per capire se sarà raggiunto un accordo sulle regole di Basilea 3 per i requisiti prudenziali per le banche si terrà la prossima settimana.
Lo ha indicato il portavoce del commissario Ue al mercato interno Michel Barnier. Toccherà a governi, Europarlamento e Commissione definire la tabella di marcia che dovrebbe portare nel giro di poco tempo a un accordo.

"Eravamo molto vicini all'intesa prima della pausa festiva, la nostra speranza è che tutto sia definito la prossima settimana" o prossimamente, ha indicato il portavoce. La questione dell'entrata in vigore delle regole di Basilea 3, originariamente prevista dall'inizio dell'anno, sarà decisa nella fase "finale" del negoziato tra governi, Europarlamento e Commissione.