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12/4/2012
L'investimento in Unicredit, almeno per il momento, continua a non dare grandi soddisfazioni ad Aabar Investments, il fondo che fa capo al governo di Abu Dhabi, che dalla scorsa primavera e' diventato il primo azionista di Piazza Cordusio con il 6,75%.
Infatti, come riporta MF, nel primo semestre del 2012, alla luce della flessione del titolo Unicredit, legata alla crisi del debito sovrano italiano, Aabar ha dovuto adeguare al fair value il valore della partecipazione, registrando una perdita in conto economico di circa 505 milioni di euro, che e' stata solo parzialmente compensata dalla ripresa di valore per circa 261 milioni realizzata sugli strumenti derivati acquistati a copertura dell'investimento.
Il saldo è infatti negativo per 243 milioni se si va ad aggiungere alle perdite registrate da Aabar sull'investimento in Piazza Cordusio negli ultimi due esercizi. Nei bilanci di Ipic, il fondo sovrano dell'emirato presieduto dallo sceicco Khalifa Bin Zayed Al Nahayan, cui fa capo il 95,5% di Aabar, il valore della partecipazione in Unicredit e' stato progressivamente svalutato per adeguarlo a quello di mercato.
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