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Maglia nera dei declassamenti ai Paesi avanzati

11/16/2012

E' questo il risultato dell'analisi di Fitch relativa al terzo trimestre del 2011 nel confronto tra paesi sviluppati e paesi emergenti in ambito bancario.


La maggior parte dei declassamenti di banche nel terzo trimestre sono avvenuti nei paesi avanzati, mentre gli istituti dei Paesi emergenti hanno mostrato una maggiore stabilità del merito di credito.

 

A affermarlo è un report di Fitch che precisa come il 69% dei downgrade è avvenuto nei paesi sviluppati e per il 45% in Europa, "in relazione per la maggiore parte a banche italiane e spagnole".

Non solo, nei Paesi avanzati, outlook o credit watch negativi sono associati al 30% dei rating, mentre la percentuale scende al 19% per gli emergenti, anche se è doppia rispetto a fine 2011.


A livello globale un terzo delle banche ha un rating della gamma 'BBB', suddiviso quasi equamente tra paesi sviluppati e emergenti.
Per contro il 40% delle banche dei Paesi avanzati ha un rating nella fascia 'A' contro il 17% di quelle dei Paesi in via di sviluppo.


Banche italiane

Nel caso delle sette banche italiane declassate nel corso del trimestre, Fitch spiega che il downgrade "riflette l'indebolimento della loro forza intrinseca, a causa del difficile contesto operativo, che limita l'accesso alla provvista e mette sotto pressione la redditività".

Le prospettive negative sono legate al'outlook negativo sul rating sovrano e al fatto che la ripresa economica ancora non si vede. 

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