La Federal Reserve ha presentato gli scenari di riferimento che saranno utilizzati per il prossimo round di stress test dei grandi istituti finanziari, in programma per il 2013.

 

3 scenari

L'istituto analizzerà la tenuta di 19 banche americane ipotizzando uno scenario "particolarmente avverso" in cui la disoccupazione, attualmente al 7,9%, è fissata al picco del 12,1% per il secondo trimestre del 2014, il prodotto interno lordo segnerà un -6,1% nei primi tre mesi del 2013 e i listini azionari perderanno il 50% .

Oltre a quello particolarmente avverso, che in pratica ipotizza una recessione grave, l'istituto guidato da Ben Bernanke ha individuato altri due scenari.

Quello "baseline" prevede un'economia americana in crescita su base annuale del 2,75% con disoccupazione in calo intorno al 6,8% entro fine 2015 e azionario in rialzo del 5,5%.

Quello "avverso" invece presuppone una recessione moderata che inizia alla fine di quest'anno per durare fino all'inizio del 2014, una disoccupazione al 9,75% e una flessione dei listini azionari del 25% entro metà 2013.

 

 

La costruzione degli scenari

Ognuno dei contesti prevede 26 variabili, che riguardano l'attività economica, la disoccupazione, i tassi di cambio, i prezzi, i redditi e il costo del denaro.

 

 

Ben Bernanke

Continueremo a utilizzare gli strumenti di politica monetaria a disposizione per sostenere la ripresa economica.

Lo ha detto chiaramente il numero uno della Federal Reserve (nella foto), all'Operation Hope Global Financial Dignity Summit ad Atlanta, in Georgia, sottolineando che "restano ostacoli per la ripresa dal momento che il peso di un'economia debole e i benefici della crescita economica non sempre sono divisi in modo equo".

Bernanke ha poi ricordato il buon andamento del settore immobiliare, che favorisce il mercato del lavoro, e la preoccupazione per una disoccupazione "ostinatamente alta".