Crescono masse e raccolta nei primi nove mesi del 2012 di Banca Fideuram. La rete di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) del gruppo controllato da Intesa Sanpaolo e guidato da Matteo Colafrancesco (nella foto) ha registrato un utile netto di 151,6 milioni al 30 settembre 2012 contro i 137,9 milioni dello stesso periodo del 2011, segnando una crescita di 13,7 milioni pari al 9,9%. Non è l'unico dato a registrare un segno positivo. Anche la raccolta netta ha segnato un incremento essendo passata da 1,2 miliardi agli attuali 1,5 miliardi (+24,1%). In particolare in forte crescita è risultata la componente gestito che ha segnato un incremento del 250% passando da 412 milioni del 30 settembre 2011 agli attuali 1,4 miliardi. 

 

In progresso anche le masse amministrate che nei primi nove mesi del 2012 raggiungono i 77,1 miliardi, in aumento di 6,1 miliardi (+8,6%) rispetto al 31 dicembre 2011. Anche in questo caso la componente gestito pari a 57 miliardi è aumentata di 5 miliardi (+9,7%) rispetto al saldo del 30 settembre 2011 per effetto della buona performance delle assicurazioni vita e dei fondi comuni. 

 

L’amministratore delegato di Banca Fideuram Matteo Colafrancesco commentando i risultati ha sottolineato: ”Il 2012 si conferma per Banca Fideuram un anno di forte crescita: crescita degli asset che riafferma la nostra leadership di settore, crescita della raccolta, in particolare nella sua componente gestita, crescita delle reti che superano per la prima volta i 5.000 private banker. La nostra capacità di creare valore sostenibile nel tempo beneficia a pieno sia di una dinamica molto positiva di ricavi, sia di una grande attenzione ai costi”.

 

Al 30 settembre 2012 il numero complessivo dei private banker delle reti Banca Fideuram e Sanpaolo Invest risultava pari a 5.076, a fronte di 4.850 professionisti al 31 dicembre 2011.

 

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