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Intesa, semplificazione societaria e riordino filiali

9/27/2012

Le operazioni previste dal consiglio di gestione, decise prima dell'estate, entrano nel vivo.


La riorganizzazione di Intesa Sanpaolo entra nel vivo.


Le operazioni previste seguono la tipologia della semplificazione e efficientamento societario e il riordino degli sportelli sulle reti territoriali.

 

Il primo progetto vedrà l'incorporazione del Banco Emiliano Romagnolo in Intesa Sanpaolo spa, il cui ramo operativo di Bologna verrà poi girato alla Carisbo.

Anche la finanziaria Btp, esaurito il suo ruolo di holding finalizzata ad assumere il controllo del Banco di Trento e Bolzano, verrà incorporata; le rispettive assemblee straordinarie si terranno il 18 ottobre.

Nella stessa direzione Biis, che già dal gennaio scorso è stata posta  a riporto della divisione Corporate & Investment banking; l'attività creditizia e di consulenza passerà in capo ad Intesa Sanpaolo, quella di leasing a favore della pubblica amministrazione in Leasint.

 


Sul fronte filiali si aspetta un riordino; in primis l'area Centro e mira a omogeneizzare la presenza dei marchidel gruppo nelle varie aree geografiche.

In questo caso il pivot dell'operazione è Cr Firenze, che girerà ad Intesa 23 punti operativi in Lombardia e Lazio, 32 in Emilia Romagna a carisbo e uno nel Veneto a Cr Veneto.

Il riordino di Cr Firenze prevede anche il conferimento da parte di Intesa Sanpaolo di 78 filiali e il passaggio alla nascente Cassa dell'Umbria di 17 filiali. 

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