Il gruppo Credit Agricole Sa ha chiuso il secondo trimestre del 2012 con un utile netto consolidato di 111 milioni di euro, in calo del 67,4% rispetto all'anno prima, dopo avere svalutato per 427 milioni di euro la quota detenuta in Intesa Sanpaolo e avere registrato un costo complessivo per l'esposizione alla Grecia di 370 milioni di euro.

Pesa, seppur in maniera minore, la svalutazione di SACAM International per 67 milioni di euro.

 

 

Jean-Marie Sander, presidente di Crédit Agricole, sottolinea come questo risultato rifletta la resistenza delle principali attivita' del Gruppo in un contesto macroeconomico europeo incerto e in netto deterioramento.

 

In termini di solvibilita', il Core Tier 1 ratio si attesta all'11,3% al 30 giugno, con un aumento di 40 punti base nel secondo trimestre e di 110 punti base nel primo semestre 2012