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Equity: il 2013 sarà l'anno dell'Europa

2/22/2013 | Massimo Morici

Marc Craquelin, direttore degli investimenti di Financière de l’Echiquier, presenta la strategia di investimento per i prossimi 12 mesi


Nel 2012, tutte le asset class, senza distinzione, hanno generato buone performance. Nel 2013, tuttavia, la remunerazione dei prodotti del mercato monetario e dei titoli di Stato non sarà in grado di coprire l'inflazione: dove scovare quindi i rendimenti più ghiotti?Per Marc Craquelin (nella foto), direttore degli investimenti di Financière de l’Echiquier, il 2013 sarà l’anno delle azioni europee. "Quest'anno - spiega - è giunto il momento di riallocare gli asset su soluzioni che offrano rendimenti più elevati. La ripresa è in corso negli Stati Uniti e in Cina, l'Europa sta mostrando segnali incoraggianti e ci sono nuovi mercati di frontiera - come l'Africa - che sembrano molto promettenti". 

Presentando la strategia di investimento per il 2013 della boutique d'Oltralpe, ha detto di preferire una maggiore libertà d’azione per i fondi obbligazionari, con un incremento degli investimenti high-yield. Sui fondi bilanciati, opta invece per una maggiore esposizione verso il comparto azionario e una riduzione della parte obbligazionaria. Nei portafogli azionari, inoltre, viene sovrapesata la compenente europea. "La compressione degli spread sulle obbligazioni societarie dello scorso anno - prosegue - suggerisce agli investitori di essere più selettivi e tornare a concentrarsi sulle obbligazioni high yield. Le azioni, invece, generalmente stanno mostrando solidi risultati e creano liquidità da restituire agli azionisti. Le azioni europee, in particolare, mostrano grandi opportunità a livello di valutazioni".

Sul fronte obbligazionario, il 2012 è stato un anno di rendimenti eccezionali. Nel 2013 le previsioni per un eventuale rialzo dei tassi di interesse e una compressione del trend degli spread, già iniziato per gli emittenti più sicuri rende più difficoltosa la selezione delle obbligazioni. "Una selezione attenta e concentrata sul mercato high-yield sarà dunque cruciale. Bilanci solidi, generazione di liquidità e rendimenti aziendali suggeriscono che i mercati azionari, soprattutto quelli europei, potrebbero offrire interessanti opportunità di performance", conclude.

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