Ancora un anno difficile per banche ed assicurazioni. A sostenerlo è l'ultimo studio di Ernst & Young che lancia una previsione relativa al credito nei mercati dell'Eurozona. Secondo gli esperti della società il divario fra Nord e Sud Europa diventerà ancora più profondo e se i mercati settentrionali saranno protagonisti di un leggero miglioramento, quelli meridionali invece subiranno una forte pressione a causa dell'aumento di crediti inesigibili e le forti pressioni regolatorie.

"Le banche sono state spinte, dalle ultime direttive, verso un processo di riduzione del debito: cosa resa ancora più difficile dal prolungato periodo di crescita lenta. Mentre le banche più grandi sono riuscite ad approfittare della situazione, quelle più piccole stanno ancora incontrando difficoltà e costi eccessivi nell'accesso al credito. Le conseguenze non possono che avere un impatto negativo sulla concessione di nuovi prestiti, sia ai privati sia alle aziende” ha commentato Guido Celona, responsabile per l'Italia del settore Financial Services della società.

E i bassi ritorni sugli investimenti hanno ridotto i profitti degli assicuratori nel 2012, si stima del 5%. Si prevede una flessione ulteriore nel 2013, fino a -12% nell'arco degli ultimi due anni. In particolare il settore più colpito è stato quello del ramo vita, con un calo di oltre il 25% dei premi negli ultimi due anni. E' possibile che si assista a un'ulteriore contrazione del 4% nel 2013. Per quanto riguarda il no-vita invece è previsto un aumento dell'1,8% quest'anno e dell'1,9% nel 2014.

E se le previsioni sul settore bancario e assicurativo non sono nulla di promettente, quelle sul risparmio gestito non sono da meno. La crescita del patrimonio è attesa più lenta nel prossimo anno. Tra il 2014-2016 è attesa una crescita intorno al 4% sotto la media storica del 6%.

 

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