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12/17/2012
L'Europa esce dalla “terapia intensiva", mentre migliorano le prospettive per il controllo della crisi fiscale e diminuiscono i rischi sistemici nel 2013. L’outlook per il 2013 di DWS, divisione di risparmio gestito delgGruppo Deutsche Bank, è sotto il segno dell’ottimismo, soprattutto sul fronte dell’Eurozona, area in cui restano interessanti ormai solo le obbligazioni dei paesi periferici.
I titoli di Stato tedeschi, infatti, percepiti come un "porto sicuro" da molti investitori, sono in realtà costosi se si prende in considerazione il tasso di inflazione perché, in termini reali, i loro rendimenti sono negativi. Alla luce di ciò e del tasso di inflazione, prosegue l'outlook, i titoli di Stato europei continuano a registrare solo rendimenti negativi. "Il trasferimento di ricchezza dai risparmiatori ai debitori continuerà quindi senza sosta", commenta Asoka Woehrmann, direttore investimenti di DWS, secondo cui , in periodi di repressione finanziaria i titoli azionari offrono la migliore protezione dall'inflazione.
"Alti rendimenti positivi possono essere raggiunti solo investendo in valute, in titoli di Stato periferici o in covered bond", aggiunge Stefan Kreuzkamp, che dirige la gestione dei fondo obbligazionari di DWS in Europa. Le obbligazioni dei paesi periferici di Italia, Portogallo, Irlanda e Spagna infatti sembrano particolarmente interessanti per due motivazioni: "In primo luogo, il piano di riacquisto dei titoli da parte della BCE protegge dai rischi, e in secondo luogo la maggior parte della misure di austerità che inibiscono la crescita in questi Paesi sono stati completati nel corso del 2012", dice Kreuzkamp spiegando la sua decisione.
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