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12/17/2012 | Roberto Abate
Per rivedere una ripresa dell'economia dovremmo attendere ancora un anno: il 2013 non riserva soprese a proposito. Una view condivisa anche da Schroders nell'outlook per i prossimi 12 mesi. Un periodo in cui non si "intravvedono notevoli incrementi nelle aspettative di crescita", spiega Rory Bateman (nella foto) head of european equities.
L'Europa secondo il capo economista di Schroders ospita ancora alcune delle migliori società al mondo con buone prospettive di crescita nonostante viaggino a prezzi scontati rispetto alle concorrenti domiciliate in altri continenti. "I timori dell'impatto dell'austerità europea hanno spinto i prezzi al ribasso negli scorsi mesi, offrendo alcuni buoni punti di entrata per investitori contrarian" spiega Bateman, aggiungendo che un elevato ERP mostra come gli investitori siano molto preoccupati.
Inoltre investire nelle azioni europee, secondo Bateman è anche un modo per battere l'inflazione il prossimo anno, soprattutto per chi è a caccia di rendimento. In moti casi, spiega, i rendimenti dei dividendi superano quelli delle obbligazioni emesse dalla medesima società e hanno potenziali di crescita superiori rispetto all'inflazione.
Per questo lo stockpicking rimmarrà cruciale per gli investitori che vogliono cogliere le opportunità che si offriranno nel 2013. E nella scelta il paese di domicilio di un'azienda dovrebbe passare in secondo piano: l'Europa periferica, prosegue Bateman, continua a ospitare marchi di qualità globale che ormai non fanno affidamento sui bassi potenziali di crescita domestica.
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