La BCE sta cambiando marcia nella strategia per combattere la crisi, anche se rimangono ancora aperte numerose domande. La Spagna e l’Italia richiederanno il supporto dello scudo salva Stati? E se sì in che misura? Stando all’ultimo outlook mensile di Axa Investment Managers è probabile che ciò accada prima della fine del terzo trimestre. Preparatevi, insomma, a un ritorno dalle vacanze piuttosto turbolento sui mercati. Il programma d’intervento sul mercato primario, secondo le stime dell’asset manager francese prevede circa 107 miliardi per Madrid e 158 miliardi per l’Italia, cifre comunque inferiori al limite del 10% del Pil dei due Paesi.

In questo scenario, spiegano gli analisti di Axa IM, l’azione della BCE si focalizzerà sul segmento a breve della curva. Pertanto il suggerimento agli investitori è di fare lo stesso. “Siamo a favore delle scadenze a breve e medio termine così come per le obbligazioni periferiche. Rimaniamo prudenti sulle azioni poiché l’attuale, debole, crescita potrebbe esigere un dazio da pagare”, si legge nell’outlook.

In dettaglio sull’equity, l’asset manager francese predilige in questo momento gli energetici e i tecnologici, mentre sottopesa le utilities, le telecom, i consumi discrezionali e gli industriali. Le aree su cui puntare sono soprattutto i mercati emergenti in particolare l’Asia, escluso il Giappone. Nel reddito fisso, infine, AXA IM sovrapesa i bond governativi, soprattutto degli USA e dei paesi core dell’Eurozona (neutrale sui periferici), e il credito corporate.