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Real asset e cambiamento climatico, un’opportunità in crescita

10/23/2024 | Redazione ADVISOR

Affrontare le sfide del cambiamento climatico sta diventando sempre più importante, e sta delineando un insieme crescente di opportunità d’investimento in real asset, ideate per mitigare, e persino iniziare a invertire, gli impatti climatici e la perdita di natura. Così come spiegano gli esperti di Nuveen.


L'aumento della frequenza e della gravità dei rischi climatici fisici, oltre che il cambiamento degli ecosistemi, richiedono nuovi modi di pensare al rischio finanziario e al rendimento degli investimenti in real asset.

 

La comprensione del potenziale rischio finanziario degli impatti climatici e della perdita di natura sarà fondamentale secondo gli esperti di Nuveen, per la selezione dei singoli investimenti, la progettazione del portafoglio e la diversificazione al fine di conseguire gli obiettivi di performance a lungo termine.

 

“In alcune zone i costi dei rischi climatici stanno aumentando, ma col tempo ci aspettiamo un aumento della domanda di real asset nelle aree geografiche e nei settori a basso rischio” prevedono gli esperti di Nuveen, asset manager attivo nel mondo dei real asset e negli investimenti responsabili. “I valori degli asset resistenti ai cambiamenti climatici potrebbero quindi apprezzarsi rispetto ad asset simili in aree geografiche a più alto rischio di impatti climatici. Questi asset resistenti ai cambiamenti climatici potrebbero inoltre beneficiare di prezzi e rendimenti interessanti, in presenza di una più ampia volatilità del mercato indotta dal clima”.

 

Gli investimenti nell'impiego sostenibile del territorio, nelle soluzioni basate sulla natura e in infrastrutture e immobili resilienti possono affrontare un'ampia gamma di impatti climatici. Difatti gli impatti climatici stanno anche creando opportunità per gli investitori. Si stima che all’anno saranno necessari 210 miliardi di dollari di investimenti privati nei sistemi forestali e agricoli per limitare il cambiamento climatico a 1,5°C, proteggere il 30% delle terre e del mare entro il 2030 e raggiungere la neutralità del degrado del suolo entro il 2030.

 

“Gli investimenti in terreni forestali e agricoli sostenibili che proteggono, migliorano e ripristinano la natura possono generare benefici misurabili per il clima e la natura, contribuendo a conseguire gli obiettivi correlati unitamente a rendimenti finanziari positivi” sottolineano da Nuveen.

 

Molte di queste strategie includono prassi di gestione delle colture agricole e del legname commerciale, insieme alla gestione della CO2, della biodiversità o del ripristino di corsi d'acqua e di zone umide. Inoltre, nel lungo periodo, questo approccio più ampio alla gestione, incentrato sugli ecosistemi, si tradurrà in asset più resistenti ai rischi climatici, come la siccità e le precipitazioni estreme. “Esistono anche opportunità per gli investimenti in asset basati sui terreni, in cui la vendita di crediti di carbonio o il ripristino ecologico, ad esempio, sono i principali driver dei rendimenti e di gestione degli asset” confermano gli esperti dell’asset manager.

 

“Man mano che gli impatti climatici diventano più evidenti e i proprietari e gli acquirenti eseguono analisi più ricercate dei rischi climatici, prevediamo che gli immobili resilienti attireranno premi di valutazione, mentre gli immobili a rischio saranno oggetto di negoziazioni a sconto. Al di là dei rischi finanziari a breve termine legati ai pericoli climatici, considerare appieno il rischio futuro sarà fondamentale per evitare di acquisire o detenere beni non recuperabili a causa di un numero inferiore di acquirenti, e per proteggere le performance a lungo termine” chiariscono da Nuveen, che evidenziano anche come nel settore immobiliare tale aspetto non è secondario.

 

Considerato che le regioni si trovano sempre più ad affrontare rischi ed eventi climatici, potrebbero verificarsi cambiamenti nella percezione e nella domanda di immobili nei mercati locali. Da un'importante analisi di ricerca condotta nel 2023 per gli USA, è emerso che 3,2 milioni di persone hanno già abbandonato i propri quartieri a causa dell'elevato rischio di inondazioni tra il 2000 e il 2020, e si prevede che questa tendenza proseguirà nei prossimi 30 anni.

 

“Le strategie di gestione responsabile e di sviluppo verde possono mitigare i rischi climatici e potrebbero incrementare il valore degli immobili. La protezione o l'espansione della copertura arborea e della vegetazione, ad esempio, possono ridurre significativamente lo stress termico percepito dagli occupanti e contribuire a diminuire i valori estremi del calore urbano, oltre a migliorare le misure che promuovono il benessere” ha dichiarato Nuveen.

 

Ma anche nell’ambito delle infrastrutture il tema del climate change è focale. Il panorama degli investimenti infrastrutturali è mutato notevolmente negli ultimi anni e, a fronte dell'intensificazione degli impatti climatici, l'identificazione e la gestione dei rischi in evoluzione. L'adattamento e la riqualificazione delle infrastrutture esistenti, in alcuni casi in collaborazione col settore pubblico per progetti su larga scala, ha il potenziale per migliorare la resistenza degli investimenti infrastrutturali stessi e può andare a beneficio di intere comunità. Molti sistemi di trasporto e idrici non sono stati concepiti per resistere a precipitazioni estreme o a forti tempeste senza subire gravi danni, chiusure o perdite di servizi. “È sempre più evidente che gli investimenti infrastrutturali, se combinati con una gestione attiva degli asset, possono essere progettati per resistere a rischi climatici estremi, riducendo i costi di riparazione e ricostruzione, migliorando la sostenibilità a lungo termine e, in ultima analisi, apportando benefici alle comunità, soprattutto nei momenti in cui i servizi di emergenza e i soccorsi in caso di calamità fossero più necessari” precisano da Nuveen.

 

In conclusione affrontare la frequenza e la gravità degli eventi climatici sarà probabilmente una priorità costante di governi e aziende. I progressi tecnologici stanno aprendo le porte a nuove opportunità nei settori immobiliare, delle infrastrutture e del capitale naturale.

 

“Man mano che la possibilità di realizzare soluzioni agli eventi climatici cresce, gli investimenti privati svolgeranno un ruolo fondamentale nel ridurre e nell’invertire gli impatti del cambiamento climatico. I progressi tecnologici hanno contribuito allo sviluppo dei mercati ambientali e delle strategie d’investimento responsabile, evidenziando le opportunità di vasta portata che le soluzioni legate al clima offriranno agli investitori nel lungo periodo e le modalità per poter conseguire obiettivi ambientali positivi unitamente a rendimenti finanziari” concludono da Nuveen.

 

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