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Green bond, Europa all’avanguardia

10/24/2024 | Redazione ADVISOR

Alban de Faÿ (Amundi): "Le obbligazioni verdi contribuiscono al percorso verso un'economia a zero emissioni di carbonio attraverso il finanziamento di progetti ambientali”


Amundi, primo asset manager europeo fra i primi 10 operatori a livello mondiale, valuta ogni anno l'impatto ambientale delle sue strategie green bond e analizza le tendenze del mercato sottostante.  

Questa valutazione è al centro di una relazione d'impatto annuale. In questo documento Alban de Faÿ, fund manager per le strategie Green Bonds di Amundi, ha affermato: "I green bond contribuiscono al percorso verso un'economia a zero emissioni di carbonio attraverso il finanziamento di progetti ambientali in settori come la produzione di energia rinnovabile, l'efficienza energetica, la gestione sostenibile dei rifiuti e delle acque, l'uso sostenibile del territorio e la mobilità a basse emissioni di carbonio. Una delle loro caratteristiche principali è la trasparenza, che consente agli investitori di sapere come vengono utilizzati i fondi raccolti, quali progetti verdi vengono finanziati e di stimare il beneficio ambientale”.

Green bond, un mercato ampio e maturo in cui l'Europa è all'avanguardia

 Il mercato delle obbligazioni verdi è cresciuto notevolmente negli ultimi quindici anni:

  • a fine dicembre 2023, questo mercato rappresentava 1.834 miliardi di euro (+29% rispetto al 2022);
  • il volume delle nuove emissioni ha raggiunto i 405 miliardi di euro nel 2023, in linea con l'anno precedente. La ripartizione degli emittenti rimane pressoché invariata: gli enti sovrani e sovranazionali dominano il mercato con il 27% delle emissioni verdi;
  • l'euro rimane la valuta di emissione di riferimento e rappresenta il 50% del mercato verde globale. Ciò riflette il ruolo guida dell'Europa nella lotta al riscaldamento globale.

 

Il mercato beneficia di una buona diversificazione settoriale e geografica  

 

  • Il settore bancario rimane il più attivo nel segmento degli emittenti privati;
  • le società di utility sono oramai emittenti regolari e alcune emettono esclusivamente in formato green bond;
  • l'Europa è ancora leader, con una quota di mercato del 41% nel 2023. Il recente accordo per la creazione di un nuovo standard europeo per i green bond ("EuGB Standards") dovrebbe aumentare ulteriormente l'attrattiva e la crescita del mercato;
  • i paesi emergenti stanno partecipando a questa dinamica. India, Brasile, Egitto e Turchia, ad esempio, hanno emesso obbligazioni sovrane verdi inaugurali nel 2023.


Con la crescita della consapevolezza dei problemi ambientali e il cambiamento di atteggiamento, cambiano anche le pratiche aziendali. Di conseguenza, le performance finanziarie non sono più considerate come elementi a sé stanti, ma alla stessa stregua delle performance sociali e/o ambientali.

Lanciata nel novembre 2016, la strategia Amundi Responsible Investing Impact Green Bonds mira a finanziare la transizione energetica, investendo esclusivamente in green bond che abbiano un impatto misurabile e positivo sull'ambiente.

La filosofia di investimento dei fondi verdi è in linea con i framework di riferimento come gli Accordi di Parigi e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Il loro processo di gestione risponde a standard di settore come quelli definiti dal Global Impact Investing Network (GIIN), che annovera tra le caratteristiche principali l'intenzione di contribuire a generare un impatto sociale o ambientale positivo, di monitorare la performance dell'impatto e di fornire evidenza dell'impatto raggiunto dagli investimenti. 

Nell'ambito delle sue ambizioni ESG per il 2025, Amundi si è posta l'obiettivo di raggiungere 20 miliardi di euro in investimenti d'impatto ampliando la sua gamma di soluzioni, fino a raggiungere 13,2 miliardi di euro a fine 2023. Nel 2021 Amundi ha sviluppato una metodologia proprietaria per garantire il rispetto degli standard più elevati prima di selezionare un investimento a impatto. La valutazione degli investimenti d'impatto, effettuata dai team ESG di Amundi, si basa su un processo in tre parti: intenzionalità, misurabilità e addizionalità.

L’engagement è una parte essenziale dell'addizionalità e di tutti gli investimenti di Amundi e mira a migliorare le strategie e le attività delle aziende. L’engagement deve quindi essere proattivo, orientato ai risultati e tenere conto della doppia materialità. Si tratta di un approccio continuo e mirato che è essenziale per il nostro approccio ESG complessivo. 

 

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