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Fidelity International, la strada verso il net-zero è ancora in salita

7/27/2022 | Redazione Advisor

La survey ESG rileva segnali di progresso anno dopo anno verso l’obiettivo net zero, ma conferma che c'è ancora molta strada da fare nel viaggio verso un'economia più sostenibile.


Una strada non priva di ostacoli, quella che porterà al net zero. Così emerge dall'ultima indagine annuale dedicata ai temi ESG condotta dagli analisti di Fidelity International.

 

La survey ESG rileva segnali di progresso anno dopo anno verso l’obiettivo net zero, ma conferma che c'è ancora molta strada da fare nel viaggio verso un'economia più sostenibile. 

 

L'Europa è ancora in testa nella transizione verso l’obiettivo net zero, con la percentuale più alta di aziende riconosciute dagli analisti di Fidelity come "leader" in questo viaggio. E mentre la Cina per ora mostra la percentuale più piccola di aziende che guidano, più della metà delle aziende cinesi sta iniziando a cambiare, il che significa che oltre il 70% sta valutando la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

 

Ma guardando al futuro per gli analisti di Fidelity ci sono diverse opportunità. Il sondaggio rileva, inoltre, più opportunità che rischi derivanti dalla transizione verde, soprattutto nel lungo termine. Il Giappone si distingue, con gli analisti che evidenziano opportunità significative che dovrebbero emergere nel settore automobilistico, dei beni di prima necessità e dei semiconduttori nel prossimo decennio. È probabile che anche la Cina tragga vantaggio dalle opportunità green ed è già leader in settori come i pannelli solari.

 

Fiona O'Neill, Head of Strategic Initiatives, Global Investment Research, Fidelity International, ha commentato: “Il sondaggio di quest'anno ha trovato segni tangibili di progresso aziendale verso l’obiettivo net zero, nonostante l'impatto della guerra in Ucraina, e un aumento della domanda immediata di combustibili fossili sostitutivi, compreso il carbone, per mitigare i prezzi più elevati".

 

"La traiettoria positiva della transizione della Cina mostra che le società cinesi stanno rispondendo positivamente all'aumento della consapevolezza degli investitori derivante dall'annuncio di Pechino del 2020 di puntare all’obiettivo net zero entro il 2060". Tuttavia, molte aziende sono ancora all'inizio del loro percorso ESG e hanno ancora molta strada da fare.

 

"Nel complesso, il progresso è più lento di quanto vorremmo, ma è visibile. Come asset manager, continuiamo a concentrarci sull’individuazione di quelle aziende che intraprendono azioni concrete e continuiamo ad allocare capitale laddove può dare i risultati migliori" conclude l'esperta. 

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