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Quanti fondi sono davvero ESG?

2/11/2022

Morningstar ha rimosso dalla lista dei fondi sostenibili europei oltre 1.200 strumenti per un totale di 1,4 trilioni di dollari di asset in gestione


Morningstar ha rimosso più di 1.200 fondi, per un totale di 1,4 trilioni di dollari di asset gestiti, dalla sua lista di investimenti sostenibili europei dopo un'"approfondita revisione" dei loro documenti legali. Come riporta il Financial Times, il data provider ha rimosso i fondi dal suo "universo sostenibile" alla fine dello scorso anno, dopo aver esaminato attentamente le informazioni contenute nei prospetti e nelle relazioni annuali fornite agli investitori.

 

La decisione di Mornigstar evidenzia quanto sia grande la sfida di garantire che prodotti di investimento sostenibili soddisfino le aspettative dei clienti e abbiano un impatto positivo sull'ambiente, mentre al contempo le autorità di regolamentazione cercano di formalizzare regole chiare e migliori pratiche. Il FT riporta che in una ricerca pubblicata la settimana scorsa gli analisti di dati di Morningstar “hanno rivisto queste informazioni e rafforzato i loro criteri per etichettare i fondi come investimenti sostenibili nel database".

 

Il FT ricorda che nel novembre scorso Morningstar aveva pubblicato un rapporto che faceva seguito alle regole dell'UE sull'informativa sulla sostenibilità implementate nel marzo 2021. La ricerca evidenziava che “l'universo dei fondi sostenibili europei si è ampliato del 65% tra giugno e settembre, passando da 3.730 a 6.147 fondi”. Gli autori della ricerca concludevano che l'introduzione della SFDR aveva alimentato un boom di investimenti in linea con i criteri ambientali, sociali e di governance aziendale e affermavano che il Vecchio continente rappresentava l'88% del mercato globale di questi prodotti.

 

Tuttavia, dopo l’intervento di “rimozione” effettuato la settimana scorsa, secondo i dati forniti da Morningstar al Financial Times, gli asset in gestione dei fondi che Morningstar considerava sostenibili alla fine di settembre 2021 sono crollati da 3,4 trilioni di dollari a 2,03 trilioni di dollari.

Secondo quanto dichiarato da Morningstar al FT, “la maggior parte dei fondi rimossi dichiarava le proprie credenziali di sostenibilità ai sensi della sezione "verde chiaro" dell'articolo 8 della SFDR, che impone la rendicontazione ESG per gli asset manager.  In questa categoria rientrano i fondi che “promuovono” criteri ambientali o sociali o entrambi, a condizione che le società sottostanti abbiano una buona governance. Ma a uno sguardo più attento, Morningstar ha rilevato problemi tra cui "un linguaggio ambiguo nei loro documenti legali", ha affermato Hortense Bioy, direttore globale della ricerca sulla sostenibilità di Morningstar. La società non ha rivelato i nomi dei fondi rimossi.

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