Se nel 2021 abbiamo assistito a un cambio di aspettative e di bisogni da parte degli investitori, con un allineamento di essi sempre di più agli SdG dell’ONU e un’attenzione sempre più crescente al tema del climate change, l’anno in corso vedrà un cambio di paradigma nell’investimento ESG. Ne è convinta Jennifer Wu, global head of sustainable investing di J.P. Morgan AM che nel corso di una roundtable nella giornata di martedì 8 febbraio ha evidenziato la nuova frontiera degli investimenti ESG.

Per l’esperta della casa di gestione il forte afflusso nelle soluzioni per il climate change ha spinto in alto le valutazioni, ma bisogna guardare oltre la volatilità del breve termine e mantenere il focus sul lungo periodo perché è lì che si inseriscono le soluzioni ESG.

Il climate change per Wu ha un legame molto chiaro con la biodiversità (una delle nuove frontiere dell’investimento ESG) la cui perdita è attribuibile per una percentuale tra l’11 e il 16% proprio ai cambiamenti climati. Così come il 20% delle emissioni globali ad effetto serra sono dovute alla deforestazione e al degrado.

Ecco quindi che occorre guardare a questi settori (biodiversità e riforestazione) non più come delle nicchie di investimento, ma come dei veri e propri trend.

I numeri lo confermano. Alcune ricerche mostrate da Wu evidenziano come il 37% della riduzione delle emissioni nel 2030 potrebbe essere realizzata con soluzioni basate sulla natura, così come il 50% del potenziale abbattimento del carbonio insito nelle “soluzioni naturali” eviterebbe deforestazioni.

Per questo biodiversità creerà dei vincitori e dei vinti nei settori che dipendono da esse. Ma i vincitori sostenibili possono essere trovati in ogni settore; l’importante è avere una ricerca innovativa che analizzi nel dettaglio ogni aspetto.  Le aziende che si concentrano sulle soluzioni climatiche e su una transizione giusta beneficeranno dello slancio di Net Zero.

Sul fronte del reddito fisso per Wu il mercato dei green bond continuerà a crescere, ma con un maggiore controllo sulla qualità. L'implementazione del Green Bond Standard da parte dell'UE sarà la chiave per arrivare a questa qualità. E poi attenzione a non focalizzarsi solo sul verde. Ci sono opportunità di crescita anche nelle obbligazioni blu e sociali.