L'emissione globale di obbligazioni sostenibili dovrebbe superare i 1,5 trilioni di dollari nel 2022, questo secondo l’ultimo rapporto pubblicato da S&P Global Ratings che evidenzia come nonostante il “ristagno” delle obbligazioni, c’è una forte crescita di quelle green.

 

In particolare la crescita sarà guidata dal boom dei mercati di bond green e sustainability-linked, man mano che gli emittenti dei settori pubblici e privati affrontano i propri impegni sul clima. Su questo fronte ad esempio un’istituzione come la BEI sta dando un forte impulso. Ieri difatti la  Banca europea per gli investimenti (BEI) ha reso noto come nel corso del 2021 la banca abbia investito complessivamente 853 milioni di euro nei Balcani occidentali  per lo sviluppo sostenibile, la transizione verde, la digitalizzazione e il sostegno alle piccole imprese.

 

Un contributo che continuerà e che quindi porterà a nuova ondata di obbligazione green. A contribuire a questa rapida ascesa anche gli effetti di Cop26 e gli impegni assunti da molti paesi ad aumentare i loro obiettivi di riduzione delle emissioni, quindi l'emissione di obbligazioni sovrane per finanziare progetti verdi probabilmente accelererà.

 

Il rapporto di S&P evidenzia una crescita continua delle obbligazioni sociali e di sostenibilità man mano che si diversificano in nuovi progetti a sostegno dell'agenda degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030. Le obbligazioni verdi vedranno anche volumi di emissione record nel 2022, mantenendo la loro posizione come categoria dominante di obbligazioni sostenibili. Man mano che la diversificazione e l'innovazione nelle strutture delle obbligazioni sostenibili crescono, sarà fondamentale garantire una maggiore integrità e credibilità in tutto il mercato.

 

Fondamentale sarà  l'adozione di standard chiari, regolamenti e requisiti di divulgazione. Il prossimo passo che si aspettano tutti. 

 

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