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Crisi Covid, un test ESG sul comportamento delle aziende

7/8/2021 | Lorenza Roma

Comgest analizza anche i programmi messi in campo da importanti realtà a sostegno dei fornitori e della comunità


Osservare le aziende attraverso la lente ESG può essere paragonato al lavoro dello scienziato forense alla ricerca di indizi aggiuntivi per far luce sul quadro generale. Tuttavia, a differenza di uno scienziato forense, i risultati possono spesso essere aperti all'interpretazione e alle circostanze. Una crisi, come quella scatenata dalla pandemia da Covid-19, può rivelare molto sulla cultura di un'azienda, ma tali intuizioni possono essere raccolte solo attraverso una profonda conoscenza di un'azienda e del contesto in cui opera. Secondo Sébastien Thévoux-Chabuel, analista ESG e gestore di Comgest, gli investitori dovrebbero prendere nota di come le aziende si sono comportate nei momenti più difficili, ma devono sempre tenere in considerazione tutto il contesto.

 

"Ogni realtà è diversa, ma molte aziende quality growth in Europa hanno risposto alla pandemia in maniera simile: hanno protetto i posti di lavoro e i redditi dei dipendenti, hanno sostenuto la comunità attraverso donazioni e hanno fatto ricadere i sacrifici finanziari sul personale dirigenziale e gli azionisti piuttosto che la forza lavoro in generale", ha spiegato l'analista che ha aggiunto "LVMH e Unilever sono un caso esemplare.  LVMH ha tagliato i dividendi mentre Unilever li ha mantenuti. Sarebbe facile lodare LVMH e criticare Unilever, ma per altri aspetti hanno risposto alla pandemia in modi molto simili. Per esempio, entrambe hanno mantenuto costante il personale, hanno scelto di non utilizzare i programmi di sostegno del governo e hanno convertito alcuni impianti alla fabbricazione di prodotti medici per combattere la pandemia".

 

"Le aziende che si sono prese cura dei loro stakeholder più preziosi dovrebbero vedere benefici a lungo termine in ambito di futuro vantaggio competitivo. Orpéa, il principale fornitore europeo di assistenza residenziale per anziani, opera in un settore che ha subito un duro colpo, lato reputazione, durante la crisi", ha affermato Thévoux-Chabue. "L'ORÉAL ha offerto un sostegno di vasta portata a fornitori, clienti e altre parti interessate. Se pensiamo ai settori colpiti dai lockdown, i parrucchieri e i saloni di bellezza hanno subito notevoli interruzioni e un impatto significativi sulle loro attività". 

 

"Un ultimo esempio è Johnson & Johnson che, in un momento di intensa pressione sui sistemi sanitari di tutto il mondo, si è unita agli sforzi globali per identificare, sviluppare e produrre un vaccino - un'area terapeutica in cui era scarsamente presente se non attraverso asset non approvati per Ebola e HIV. Le azioni di queste aziende potrebbero non apparire negli aggiornamenti a breve termine dei database ESG, ma forniscono indizi sui valori che sono alla base delle loro attività e che giocheranno un ruolo nel mantenere il loro marchio e la crescita degli utili negli anni e nei decenni a venire", ha concluso l'analista.

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