Si chiude con 648 milioni di raccolta netta il mese di maggio di Banca Generali. Con tale risultato la banca del Leone di Trieste ha portato il totale cumulato da inizio anno ad oltre 2,9 miliardi, in crescita del 7% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno quando il dato era di 2,742 miliardi. 

Il dato di maggio nel raffronto anno su anno è in calo essendo passato da 742 milioni di maggio 2023 agli attuali 648 milioni di maggio 2024.

La composizione della raccolta evidenzia - come sottolinea una nota del gruppo - la forte ripresa della domanda di prodotti e servizi di investimento (Asset under Investments) con flussi più che raddoppiati dai livelli dello scorso anno sia nel mese (278 milioni, rispetto ai 139 milioni di maggio 2023) che da inizio anno (1,183 miliardi contro i 430 milioni di maggio 2023). 

In termini di composizione di prodotto si nota un passaggio di testimone dai servizi di consulenza evoluta su amministrato/banking alle soluzioni gestite (267 milioni rispetto ai 68 milioni del maggio 2023 e 706 milioni da inizio anno 2024 rispetto ai 520 milioni del 2023). Nello specifico è risultato particolarmente elevato l’interesse per i prodotti di casa (contenitori finanziari e fondi/Sicav) che hanno raccolto complessivamente 307 milioni nel mese. I flussi nei contenitori finanziari sono più che triplicati a 194 milioni rispetto ai 53 milioni. Altrettanto importante il risultato dei fondi di casa con 113 milioni di flussi nel mese rispetto ai 13 milioni che hanno compensato le fuoriuscite dai fondi di terzi. La raccolta netta complessiva negli altri attivi è stata pari a 370 milioni contro i 603 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso, con i flussi nei conti amministrati (161 milioni rispetto ai 566 milioni di maggio 2023) e dall’altro un aumento della liquidità con 209 milioni rispetto ai 37 milioni del maggio 2023.

Gian Maria Mossa (nella foto) amministratore delegato e direttore generale della banca ha commentato: “Stiamo accelerando nella crescita sia per volumi, sia per qualità con un progressivo ritorno d’attenzione alle soluzioni gestite. Le prospettive di allentamento dell’inflazione e delle politiche monetarie, unite alla forza dei mercati azionari, stanno spingendo la domanda di consulenza verso gli strumenti meglio diversificati e in grado di cogliere le tendenze del momento. Nei primi cinque mesi dell’anno, i flussi negli asset under investments sono quasi triplicati e continua il ribilanciamento tra soluzioni di terzi e soluzioni di casa. Note positive anche sul fronte dell’inserimento di professionisti senior sempre più alla ricerca di piattaforme aperte in grado di dialogare con le esigenze complesse della clientela private. In questo contesto, guardiamo con fiducia e ottimismo alle prospettive per i prossimi mesi”.