Tempo di lettura: 3min
1/25/2023 | Marcella Persola
Trasformare i bias in risorse per affrontare nel modo più adeguato le sfide che un investitore trova sul suo percorso di vita. Dovrebbe essere questo lo scopo della consulenza finanziaria, secondo le scienze comportamentali e secondo il white paper intitolato “Crescita, Reddito, Stabilità. Dalla prospettiva della finanza comportamentale di seconda generazione” realizzato da Fidelity International con Matteo Motterlini, professore ordinario di Filosofia della Scienza e titolare dei corsi di Economia Cognitiva e Neuroeconomia, e Behavior Change all’Università San Raffaele di Milano, che è stato presentato alla stampa nella giornata di martedì 24 gennaio e che sarà al centro dei temi del roadshow invernale “Fast Forward” della società di gestione che nella giornata del 1 febbraio toccherà la città di Milano (qui maggiori dettagli)
“L’andamento dei mercati in generale ha esposto gli investitori a frequenti turbolenze: le obbligazioni esistenti soffrono a causa del rialzo dei tassi, mentre le aziende cercano di gestire le pressioni sui costi causate da un’inflazione strutturale più elevata rispetto al passato” – ha affermato Natale Borra, head of distribution di Fidelity International -. “Molti investitori oggi si trovano in portafoglio strumenti che non corrispondono più agli obiettivi che si erano prefissati e sono ora alla ricerca di soluzioni chiare e semplici che permettano loro di ripartire proprio dalle loro esigenze”.
Per la società di gestione la chiave si racchiude del modello Crescita, Reddito e Stabilità (CRS), secondo il quale alla base della costruzione di un portafoglio non c’è più la definizione della percentuale da destinare alle diverse asset class: in questo caso una quota del portafoglio viene destinata alle tre componenti del modello, sulla base degli obiettivi dell’investitore, che come evidenzia Borra è anche il modello che ha mutuato Fidelity International nel mettere a disposizione dei consulenti degli strumenti (mattoncini) per rispondere a questi tre target: crescita, reddito e stabilità.
“La ricerca mostra come il modello Crescita, Reddito, Stabilità (CRS) trovi il suo fondamento, e quindi piena legittimazione sotto il profilo della consulenza, nella finanza comportamentale” - aggiunge Motterlini. “Prese una ad una, le categorie di Crescita, Reddito e Stabilità permettono ai consulenti di rendere immediatamente rilevati gli obiettivi di ciascuna componente del portafoglio di un cliente, a cui potrà facilmente richiamarsi per minimizzare il rischio di tradire la strategia condivisa anche durante le fasi alterne di mercato”. “Adottare un approccio di questo tipo facilita il lavoro di consulenza” - prosegue Motterlini - “fornendo l’opportunità di veicolare in modo mirato quei precetti di psicologia degli investimenti che mettono il cliente anche al riparo da errori sistematici. Un approccio funzionale sia a rendere il cliente più consapevole nel momento in cui deve allineare i propri investimenti con i propri bisogni, desideri e aspirazioni, sia nel metterlo in guardia dai principali bias potenzialmente in grado di sabotare anche la strategia di lungo periodo meglio progettata. Un approccio, in definitiva,” - conclude Motterlini - “che mira a ottimizzare il benessere finanziario dei risparmiatori tenendo conto di quegli aspetti psicologici ed esistenziali che sono complementari alla mera valenza utilitaristica dell’investimento, ma che la finanza comportamentale ha mostrato essere spesso costitutivi delle reali motivazioni e delle effettive scelte delle persone.”
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie